lunedì 30 novembre 2009

Peter Eisenman, La fine del classico






















Isbn 9788884839510
Anno 2009
pp. 181
Euro 20,00

a cura di Renato Rizzi
Postfazione di Franco Rella

Dissacrante, dissuadente, irriverente. L’architettura di Peter Eisenman, sotto l’urto del suo pensiero, esplode in costellazioni sconosciute. Questi primi saggi teorici tracciano le traiettorie iniziali di una mappa ancora in espansione, ancora ricca di segreti e meraviglie. Bisogna quindi ripercorrere questi testi come fossero guide, segnali luminosi da decifrare, per inoltrarsi nei territori infidi dell’estetica eisenmaniana.


Peter Eisenman (Newark, New Jersey 1932), membro dei Five Architects, direttore dell’IAUS e fondatore della rivista Oppositions, ha insegnato a Cambridge, Princeton, Harvard, Cooper Union e, attualmente, a Yale.
Uno dei maggiori architetti viventi, fondamentale figura per i suoi contributi teorici, all’avanguardia nella progettazione digitale e geniale creatore di forme architettoniche: riceve dall’Istituto Americano degli Architetti il National Honor Award nel 1991 per la Sede della Koizumi Sangyo a Tokyo e nel 1993 per il Wexner Center, Columbus, Ohio. Sua ultima opera: Memorial dell’Olocausto a Berlino.

Renato Rizzi, professore associato di progettazione architettonica all’IUAV - Venezia. Architetto e teorico ha appena concluso la realizzazione della Casa d’Arte Futurista Depero a Rovereto. Attualmente è impegnato
nella realizzazione del Teatro Elisabettiano di Danzica, Polonia. Ultima pubblicazione, La muraglia ebraica: l’impero eisenmaniano (Mimesis 2009).

Franco Rella, professore ordinario di Estetica allo IUAV, è uno dei maggiori filosofi italiani contemporanei. La sua ricerca percorre da sempre filosofia e letteratura, anche attraverso gli autori di cui si è fatto curatore italiano (Baudelaire, Rilke, Flaubert). Tra i suoi testi più importanti: Il silenzio e le parole, L’enigma della bellezza, Pensare per figure, Scritture estreme, Proust e Kafka.

Renato Rizzi, La muraglia ebraica. L'impero eisenmaniano






















Isbn 9788884838049
Anno 2009
Euro 14,00

Il grande abbaglio della cultura nichilista acceca la nostra mente. Doppiamente. Primo, poiché non sappiamo riconoscere la profonda natura a-estetica del sapere dominante tecnico-scientifico nel quale siamo immersi. Secondo, poiché non riconoscendo tale prepotenza, non riusciamo nemmeno a distinguere gli apporti e i contributi diversi provenienti da altri saperi, benchè questi appartengano ad uno stesso orizzonte: il pensiero occidentale. L’architettura contemporanea galleggia sopra questo incredibile abisso scavato proprio dalla nostra duplice inconsapevolezza. Cercare di penetrare nella cultura ebraica attraverso l’opera di Peter Eisenman per comprendere il linguaggio formale del nostro tempo, significa non solo restituire a quella cultura l’importanza e la ricchezza di senso che le compete, ma anche sciogliere l’ambiguità del sapere nichilista per comprendere i valori di un’altra grande tradizione: quella greco-cristiana, fondamento dell’architettura occidentale. Una nuova edizione che raccoglie insieme “Mistico Nulla”, “I pungiglioni del pensiero”, “L’eresia nascosta”, arricchita da un saggio inedito sul rapporto tra il pensiero di Benjamin e l’opera di Eisenman.

Renato Rizzi, professore di progettazione architettonica allo IUAV - Venezia. Architetto e teorico ha appena concluso la realizzazione della Casa d’Arte Futurista Depero a Rovereto. Attualmente è impegnato nella progettazione del Teatro Elisabettiano di Danzica, Polonia. Ultima pubblicazione: “Il divino del paesaggio: economia della forma” (Marsilio 2007).